Le radici del kumquat affondano lontano nel tempo
Il kumquat, conosciuto anche come mandarino cinese, è coltivato in Asia dall’antichità. Si dice che la pianta del kumquat fosse una delle piante ornamentali più apprezzate nell’antica Cina, dove veniva utilizzata per decorare i giardini dei nobili e dei dignitari ma è solo nel XIX secolo che il kumquat comincia a diffondersi in Europa grazie all’opera del botanico scozzese Robert Fortune. Fortune trascorse tre anni in Cina, visitando i principali centri di coltivazione del tè e raccogliendo diverse specie vegetali, tra cui anche il kumquat. Al suo rientro in Europa portò con sè delle piantine di kumquat, che vennero coltivate nei giardini botanici e in alcune serre private.
Nel 1846, il kumquat fa il suo debutto al Royal Horticultural Society di Londra, dove suscitò grande curiosità e ammirazione per il suo aspetto esotico e le sue proprietà nutritive. Da allora è iniziata la sua diffusione in Europa fino ad arrivare in Sicilia.
Il kumquat è un frutto che si presenta in diverse varietà, ma tutte hanno in comune la particolarità di avere una buccia edibile dal sapore dolce e una polpa succosa. La varietà più comune è la Fortunella japonica, che deve il suo nome a Robert Fortune.
La coltivazione del kumquat richiede un clima temperato, come quello di alcune regioni dell’Asia, degli Stati Uniti e dell’Europa meridionale. In Italia, ad esempio, la coltivazione del kumquat si concentra soprattutto in Sicilia, dove il clima mite e il terreno fertile favoriscono la crescita delle piante.
Questo piccolo agrume è apprezzato soprattutto per le sue proprietà nutrizionali, che lo rendono un frutto salutare. È ricco di vitamine A e C, antiossidanti e fibre, e contiene poche calorie e grassi. Inoltre, il kumquat contiene una buona quantità di potassio, che lo rende un frutto utile per mantenere l’equilibrio idrico dell’organismo.
In cucina, il mandarino cinese può essere utilizzato in diverse ricette, dalla preparazione di dolci e marmellate alla creazione di salse e sciroppi per aromatizzare bevande. Data la sua origine, il kumquat è largamente utilizzato anche nella cucina cinese e giapponese, dove viene impiegato per conferire un sapore agrodolce ai piatti.
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